Piano regionale di prevenzione del diabete tipo 2 e delle malattie cardiovascolari nella popolazione ad alto rischio.

Con il logo ‘’Conoscere subito per prevenire subito‘’ la Asl di Lanusei, capofila dell’ iniziativa insieme con la Asl di Oristano, mette in pratica in via sperimentale il programma regionale di prevenzione del diabete 2 rivolto a tutte le donne e gli uomini con età da 35 anni in su.
Obbiettivo del Piano Regionale è la sensibilizzazione verso un problema di grande rilevanza sociale.
Il programma della Asl 4, coordinato dalla dottoressa Gisella Meloni, si articola in tre fasi:

1) Il giorno 8 settembre presso il Teatro san Francesco di Tortolì (ore 18) si svolgerà una Conferenza a carattere sanitario con la partecipazione degli operatori sanitari della Asl 4, i medici di base, i farmacisti, i rappresentanti delle associazioni dei pazienti. All’ apertura della Conferenza presenzieranno il Direttore Generale dottor Francesco Pintus ed anche il Direttore Sanitario ed il Direttore Amministrativo della ASL4.

2)A partire dal giorno 16 settembre i cittadini che abbiano superato i 35 anni di età potranno ritirare presso i Servizi di Diabetologia e Cardiologia, il Dipartimento di Prevenzione, i 49 ambulatori dei medici di Medicina Generale e le 26 Farmacie operanti nei 23 paesi dell’ Ogliastra un QUESTIONARIO che dovrà essere compilato in ogni sua parte e riconsegnato in una delle strutture indicate, dove il personale medico sarà a disposizione per eventuali chiarimenti. Le buste allegate al questionario riportano nel frontespizio uno spazio con l’ indicazione del medico di famiglia.

3)I questionari dovranno essere riconsegnati entro il 30 ottobre presso la stessa struttura di erogazione . Man mano che i questionari verranno inoltrati, il Dipartimento di Prevenzione della Asl provvederà ad elaborare i dati ed a comunicare in forma riservata i risultati a ciascuno degli assistiti per eventuali accertamenti ed interventi assistenziali. Il Diabete di tipo 2 rappresenta il 90 per cento dei casi di diabete e può essere prevenuto. La prevenzione è più facile se si è informati correttamente sui rischi che una cattiva alimentazione o l’ eccessiva sedentarietà possono causare; così si può impostare una migliore qualità di vita e favorire un futuro di persona “sana”. Il corretto stile di vita è indispensabile, per evitare nei diabetici le complicanze del diabete e vivere serenamente, ma è fondamentale per tutte le persone, apparentemente sane, perché è la principale forma di prevenzione di malattie o alterazioni che possono portare a problemi di salute .

<< Il risultato finale dello screening – spiega la dottoressa Gisella Meloni- è costituito dalla compilazione di un Registro Asl sulle situazioni di rischio nella popolazione di alterato controllo glicemico e di malattie cardiovascolari. In quanto Asl pilota, saremo in grado di fornire alle altre ASL indicazioni sulle migliori opportunità di gestione dello screening >>. Il rischio di Diabete aumenta dopo i 35 anni. Sono maggiormente a rischio le persone con familiarità per il diabete, le persone con problemi di obesità e le donne che hanno avuto un diabete gestazionale.