Incidenti in motorino: la frattura al femore il trauma più frequente

Sicurezza nelle strade:si è fatto un grosso passo avanti con l’obbligo del patentino per la guida dei ciclomotori ma il motorino continua ad essere il mezzo maggiormente esposto a rischi di sinistri. Per la sua grande diffusione, soprattutto fra i giovanissimi, e per i comportamenti inadeguati e spesso irresponsabili dei conducenti.
Le vittime e i feriti degli incidenti sulle due ruote aumentano in maniera esponenziale nel periodo estivo.
La maggior parte dei decessi avviene per lesioni al capo.
Fondamentali e delicatissime sono le fasi di soccorso, assistenza e trasporto, che devono essere svolte con estrema cautela e accuratezza, perché possono influenzare la prognosi del trauma. Si può combattere l’imprudenza di chi pensa che le cose possano succedere sempre e solo agli altri con una corretta sensibilizzazione rispetto ai rischi che si corrono. “A parte le lesioni al capo derivanti dal mancato o scorretto utilizzo del casco – sottolinea il dottor Giuseppe Piras , direttore dell’Unità operativa di Ortopedia e traumatologia dell’ospedale di Lanusei – la frattura del femore, seguita da quella dell’omero e della tibia, è quella che si registra con maggiore frequenza nelle incidenti in motorino”. In particolare la frattura del femore è una lesione impegnativa che necessita di cure lunghe, con trazione preparatoria all’intervento chirurgico ed una lunga degenza. Fratture di questo genere non di rado sono esposte, condizione che relativo rischio di complicanze (tra la più comune l’osteomielite, infezione delle ossa ) che possono avere degli strascichi per tutta la vita.