Peste suina africana, un focolaio a Seui

Lanusei 25 maggio 2017 – Nei giorni scorsi, durante le attività di monitoraggio e sorveglianza, i veterinari del Servizio di Sanità animale della ASSL di Lanusei, guidato da Dino Garau, hanno accertato la presenza di un focolaio di Peste suina africana in un allevamento di Seui composto da quattro suini, di cui due morti a causa del virus mentre altri due saranno abbattuti domani.

Un’ordinanza del Sindaco ha disposto l’abbattimento degli animali. Spetta invece alla Regione istituire la zona di protezione, in un raggio di 3 chilometri dal focolaio con 46 allevamenti coinvolti, e la zona di sorveglianza, in un raggio di 10 chilometri dal focolaio con circa 380 allevamenti coinvolti.

Zona di protezione Entro i 7 giorni dall’istituzione della zona di protezione sarà compito dei Servizi Veterinari procedere alle visite cliniche nelle aziende, trascorsi i 45 giorni le stesse aziende saranno sottopose ad ulteriore visita clinica e ai prelievi per i controlli sierologici.

Zona di sorveglianza
Dopo 40 giorni dalla istituzione della zona di sorveglianza i veterinari ASSL procederanno alle visite cliniche negli allevamenti compresi nell’area.

Arrivano invece buone notizie per gli allevatori di Talana: proprio oggi, 25 maggio 2017, il Servizio di Sanità pubblica veterinaria dell’Assessorato regionale della Sanità ha revocato le misure di protezione e sorveglianza disposte lo scorso marzo. Le restrizioni riguardavano circa 350 allevamenti che ora potranno riprendere regolarmente a loro attività.

I Servizi di Sanità Animale di Lanusei raccomandano agli allevatori di seguire attentamente le norme di protezione e igiene impartite dai veterinari, unica arma per evitare focolai e contagi.