Radiologia e OBI, due percorsi sperimentali per ridurre le attese

ingresso provvisorio pronto soccorso Lanusei 1
Lanusei 9 novembre 2017 – Due percorsi integrati sono in fase avanzata di progettazione per una sperimentazione che interesserà principalmente il Pronto Soccorso e la Radiologia del Presidio Ospedaliero Nostra Signora Mercede di Lanusei. Obiettivo: consentire una più appropriata presa in carico dei pazienti che si rivolgono al Pronto soccorso e una contestuale riduzione delle attese per esami radiologici.

A breve sarà riattivata l’Osservazione breve intensiva (OBI): quattro posti letto in Pronto Soccorso per i pazienti che necessitano di un percorso diagnostico terapeutico realizzabile nell’arco delle 12- 24 ore con il supporto e la collaborazione coordinata delle altre unità operative del presidio.
Parallelamente la Direzione ospedaliera sta predisponendo una riorganizzazione in Radiologia affinché siano operative contemporaneamente più equipe, ognuna delle quali composta da un medico e da un tecnico. È previsto infatti che tre equipe operino la mattina: due dedicate alle attività programmate per gli utenti esterni e una esclusivamente agli utenti del Pronto Soccorso. Questo al fine di poter ridurre le attese dei pazienti del Pronto soccorso e di quelli esterni per la radiologia tradizionale, tc, risonanze ed ecografie.

È in programma che altre due equipe radiologiche operino nel pomeriggio, in questo caso dedicandosi in maniera esclusiva alle richieste urgenti di Pronto Soccorso e reparti. Tra gli altri obiettivi quello fare il modo che i pazienti arrivati nel corso della giornata in Pronto Soccorso, effettuino gli accertamenti radiologici entro le 22 evitando così attese eccessivamente prolungate. Dalle 22 in poi medici e tecnici radiologi saranno invece disponibili in reperibilità a garanzia del servizio radiologico h24 per le urgenze.

Con l’organizzazione attualmente attiva è invece possibile avere, oltre all’equipe notturna, una sola equipe attiva la mattina e una il pomeriggio, entrambe con doppio il compito di espletare le urgenze e il programmato.

«La sperimentazione, possibile grazie alla disponibilità degli operatori, è attivata nelle more dell’approvazione delle linee guida sull’OBI da parte della Conferenza Stato Regioni e dell’attuazione della riforma della Rete Ospedaliera che riconosce al nostro presidio servizi di primo livello – spiega Grazia Cattina, direttore del Nostra Signora della Mercede – intanto, attraverso la sperimentazione si intende verificare che la nuova organizzazione garantisca appropriate condizioni di presa in carico dei pazienti del Pronto Soccorso, in termini di attesa e accoglienza, e ridurre le liste di attesa radiologiche. Per l’operatività della nuova organizzazione si potrà inoltre contare di un nuovo tecnico di radiologia, proveniente – tramite procedura di mobilità – dalla ASSL di Sanluri».