La vita da un cordone

La ASL di Lanusei invita le future mamme a compiere un gesto gratuito e di grande importanza: dare il consenso al prelievo del sangue che rimane nel cordone ombelicale dopo la nascita del proprio bambino.
Il sangue contenuto nel cordone ombelicale è ricchissimo di cellule preziose, dette cellule staminali emopoietiche, presenti anche nel midollo osseo, preposte a formare gli elementi corpuscolari del sangue: i globuli rossi, i globuli bianchi e le piastrine.
Le Cellule Staminali del Sangue Cordonale possono essere utilizzate per il trapianto in malattie ematologiche quali Leucemie, Linfomi o Malattie Genetiche quali l'Anemia Mediterranea. Ecco perché le cellule staminali placentari sono preziosissime: trapiantandole, si può ripristinare la funzione del midollo, che riprende a produrre i globuli bianchi, rossi e le piastrine.
Di qui l’esigenza di utilizzare il cordone ombelicale, per donarlo a chi ne ha bisogno.
Donare il sangue del cordone ombelicale è un procedimento molto semplice e non comporta nessun rischio né per la mamma né per il neonato, dato che il prelievo del sangue placentare avviene quando il cordone ombelicale è già stato reciso.