Replica Direzione PO su situazione Nostra Signora della Mercede

Lanusei 29 aprile 2017 – «L'organizzazione dell'attività lavorativa dei professionisti ed operatori sanitari del Presidio Ospedaliero Nostra Signora della Mercede è impostata in modo da assicurare adeguati periodi di recupero psicofisico nell'ambito della turnazione settimanale (36 ore con perlomeno 11 ore di riposo tra un turno e l'altro ed un riposo continuativo di 24 ore) nel rispetto delle normative», Grazia Cattina, direttore del presidio di Lanusei, replica così ai sindacati, evidenziando che sono state registrate eccezionali e sporadiche situazioni di prolungamento dei turni di lavoro, che possono verificarsi in situazioni di emergenza. «Da tempo l'organizzazione dei turni è tenuta sotto costante monitoraggio, proprio al fine di garantirne il rispetto. Sorprende quindi sentire parlare di orari di lavoro massacranti e di rischio di violazione della legge».

«Inoltre non corrisponde al vero nemmeno che gli operatori rischino di vedersi cancellate le ferie estive – precisa Grazia Cattina – verranno garantite così come previsto dalla normativa e come avviene da tempo. Nei prossimi giorni i coordinatori delle diverse unità operative presenteranno il programma complessivo delle ferie che permetterà un'organizzazione rispondente alle esigenze dei lavoratori apportando, se dovessero emergere necessità in tal senso, gli eventuali correttivi anche per quanto riguarda i periodi di ferie non estivi». Il discorso vale anche per il personale dell'Oncologia dove le ferie verranno garantite, così come a tutto il personale della Medicina a cui afferiscono gli ambulatori. Naturalmente in fase di programmazione saranno valutate tutte le esigenze, tenendo conto delle risorse a disposizione.

Per quanto riguarda i casi di turni notturni superiori a quelli previsti mensilmente, essi riguardano soprattutto situazioni contingenti legate a malattie del personale o alla necessità di assicurare i permessi inerenti la legge 104/92. Sull'insufficienza di personale Grazia Cattina precisa che nel Centro trasfusionale sono presenti quattro tecnici, come previsto dalle norme di accreditamento regionale, ed è in via di sostituzione l'infermiera prossima alla pensione. Le carenza in Ostetricia è motivata, anche in questo caso, da assenze del personale per malattie e permessi 104 e si sta provvedendo a una riorganizzazione del reparto basata sui reali volumi di attività. Nel blocco operatorio una delle unità infermieristiche mancanti è già stata sostituita attraverso una procedura di mobilità interna.

Infine sugli OSS la ASSL precisa che il personale, pari a 52 lavoratori, è al completo rispetto a quanto autorizzato dalla Regione: «la turnazione degli operatori socio sanitari è programmata mensilmente, ci possono essere variazioni non prevedibili, legate a malattie o assenze contingenti, successive cioè alla fase di programmazione».